Il Blog di Ke20

Viviamo nell’era dei social network, della condivisone di contenuti e immagini, della comunicazione visiva. Reflex e videocamere sempre più alla portata di tutti, con un conseguente proliferare di fotografi e video maker.

L’E-commerce, ovvero la vendita on-line,  di cui si sente sempre più parlare è un fenomeno molto importante che sta prendendo  il sopravvento su tutte le possibili forme di shopping.
Una tendenza che si inscrive perfettamente nella tipologia di società in cui oggi viviamo, nata anche in risposta alla crisi economica.

Lo shopping è per molti una mania, quasi una droga, qualcosa di inevitabile per migliorare il proprio umore. 
Ormai la maggior parte delle città del mondo sono dotate di grandi centri commerciali e centri città ricchi di negozi.
Secondo la Cnn 10 sono le città del mondo in cui lo SHOPPING non ha eguali.
Una classifica resa pubblica e stilata da una giuria di esperti in materia, sulla base di una serie di precisi criteri:

- Qualità e quantità di negozi
- Accessibilità dei centri commerciali
- Trasporti
- Valore e varietà delle marche disponibili
- Bellezza delle vetrine e cordialità e competenza dei commessi. 

Viviamo  nell’era dei Social network, dato che non sfugge a nessuno.
Quasi, non esiste azienda o privato che non sia presente sul web  attraverso social network.
E’ in essi che ad oggi ci identifichiamo ed attraverso essi che ci relazioniamo.
Chiunque può facilmente attivare un profilo su Facebook, Twitter, Instagram ecc. (in base alle preferenze ed esigenze) postare foto, commenti, link per comunicare con i propri contatti.
 

La nascita dei centri commerciali è un fenomeno che in Italia si è sviluppato intorno alla fine degli anni ottanta e che si è consolidato sempre più nel decennio successivo.
Ad oggi si assiste ad una “morte” sempre più progressiva del commercio nel tessuto urbano, legata ad un profondo cambiamento socio-economico.
I centri commerciali rappresentano una delle risposte più adatta alle nostre esigenze di acquisto e sono al contempo l’espressione diretta della società dei consumi e dell’economia di mercato.